7.4 Leggere l’ora In cimbro sono in uso solo due numeri frazionali: halbe ‘mezzo’ e viartl ‘quarto’. es. drai viartl ‘tre quarti’; an halm öpfl ‘una mezza mela’. Viartl rimane sempre invariato mentre halbe si declina come aggettivo (vd. lezione 10). Per chiedere l’ora in cimbro si dice: ke ora iz? bi spet iz est? Per esprimere le ore: ’z iz di viare ‘sono le quattro’; ‘z iz di viare un zene ‘sono le quattro e dieci’; ‘z iz di viare mindar zene ‘sono le quattro meno dieci’; ‘z iz di viare un a halbez ‘sono le quattro e mezza’. Il computo delle tempo si basa sulle 12 ore a cui poi si aggiunge un avverbio per specificarne la parte del giono. Per le ore notturne si usa l’avverbio nacht: di zboa in di nacht ‘le due di notte’, per le ore antimeridiane si usa l’avverbio mòrgas: di vünve mòrgas ‘le cinque di mattina’, per quelle pomeridiane si usa in tages: di drai in tages ‘le tre del pomeriggio’, per quelle serali abas: di sibane abas ‘le sette di sera’.